COMMENTO Prof. Ugo Villani Docente Emerito Diritto Internazionale - ETICA DEI RAPPORTI INTERNAZIONALI

COMMENTO Prof. Ugo Villani Docente Emerito Diritto Internazionale

ETICA DEI RAPPORTI INTERNAZIONALI -Prof. Massimo Maria Caneva 
Presidente AESI
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COMMENTO: Prof. Ugo Villani – Docente Emerito di Diritto Internazionale Università di Bari “Aldo Moro”
Indirizzato al Presidente AESI per gli Studenti AESI

Caro Presidente,
mi colpisce, anzitutto, nel tuo appassionato messaggio, il richiamo all'Europa della solidarietà. Questa, invero, costituisce la principale ragion d'essere della costruzione europea, sin dal suo "atto di nascita", la Dichiarazione di Robert Schuman del 9 maggio 1950, e, declinata in molteplici direzioni e materie - tra le generazioni, tra gli Stati membri, tra questi e l'Unione, tra i popoli, nel settore energetico, in materia di politica economica, di immigrazione -, permea di sé l'intero impianto normativo del Trattato di Lisbona. Non sempre, purtroppo, il principio di solidarietà riesce a realizzarsi nelle politiche europee, dove, anche nella presente, drammatica contingenza, rischiano di prevalere gli egoismi di singoli Stati, che riflettono, talvolta, gli interessi di poteri forti. E', questo, un momento decisivo per le sorti dell'Europa, la quale deve ritrovare le ragioni più profonde del suo progetto d'integrazione, rivendicando un ruolo da protagonista delle istituzioni più autenticamente "comunitarie" e democratiche, a cominciare dal Parlamento europeo. Lo stesso spirito di solidarietà deve guidare le relazioni internazionali. A una globalizzazione "selvaggia", mossa da interessi finanziari, spesso concentrati in sedi sfuggenti e incontrollabili, deve sostituirsi una globalizzazione dello sviluppo sostenibile, proclamato dall'Assemblea generale dell'ONU nella risoluzione n. 70/1 del 2015, nel quale lo sviluppo economico si integri con la protezione dell'ambiente e la tutela dei diritti umani. Dopo il "flagello della guerra" le Nazioni Unite nascevano con l'obiettivo di riaffermare la fede nella dignità e nel valore della persona umana. Anche questa guerra, contro un nemico infido e invisibile, potrà essere vinta solo operando nel rispetto della persona e nella sollecitudine verso i più deboli e vulnerabili.
Con un caro
saluto
Ugo Villani
Emerito di Diritto internazionale, Università di Bari "Aldo Moro"
 
 
COMMENT: Prof. Ugo Villani - Emeritus Professor of International Law University of Bari "Aldo Moro"
Addressed to the AESI President for AESI Students
 
Dear President,
I am struck, first of all, in your passionate message, the call to Europe for solidarity. This, indeed, constitutes the main raison of European construction, since its "birth certificate", the Robert Schuman Declaration of 9 May 1950, and, declined in multiple directions and matters - between generations, between States members, between them and the Union, among peoples, in the energy sector, in matters of economic policy, immigration -, permeates the entire regulatory framework of the Lisbon Treaty. Unfortunately, the principle of solidarity is not always successful in European policies, where, even in the present, dramatic contingency, the selfishness of individual States, which sometimes reflect the interests of strong powers, are likely to prevail. This is a decisive moment for the fate of Europe, which must find the deeper reasons for its integration project, claiming a leading role in the most authentically "communitarian" and democratic institutions, starting with the European Parliament . The same spirit of solidarity must guide international relations. A "wild" globalization driven by financial interests, often concentrated in elusive and uncontrollable venues, must be replaced by a globalization of sustainable development, proclaimed by the UN General Assembly in resolution no. 70/1 of 2015, in which economic development is integrated with the protection of the environment and the protection of human rights. After the "scourge of war" the United Nations was born with the aim of reaffirming faith in the dignity and value of the human person. Even this war, against a treacherous and invisible enemy, can only be won by operating in respect for the person and in concern for the weakest and most vulnerable.
With a loved one greeting
Ugo Villani
Professor Emeritus of International Law, University of Bari "Aldo Moro"